mercoledì 1 settembre 2010

Linguaggio del Corpo - La stretta di mano

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Ciao a tutti...oggi ricominciamo a parlare di linguaggio del corpo ed in particolare della stretta di mano, un gesto utilizzato sin dal passato.

Infatti la storia ci insegna che quando le tribù primitive si incontravano in maniera pacifica allungavano le braccia tenendo il palmo in vista per dimostrare che non nascondevano nessuna arma. Nell'antica Roma, invece, ci si stringeva l'avambraccio perché era usanza portare un pugnale nascosto al di sotto della manica ed in questa maniera era possibile controllare la presenza o meno dell'arma, un ottimo modo per difendere la propria vita ;)

Da questi semplici esempi si capisce quanto sia antico il retaggio di questo gesto che nei tempi moderni si è trasformato nella stretta di mano, nato alla fine del 900 per suggellare una transazione commerciale tra gente di pari status sociale. Oggi invece è un atto molto comune sia tra gli uomini che tra le donne nella maggior parte dei paesi occidentali.

Con la stretta di mano possiamo comunicare al nostro interlocutore le nostre vere intenzioni.

Ad esempio possiamo comunicare predominio e controllo. Il gesto prevede in questo caso di porgere la mano con il palmo rivolto verso il basso (verso la mano dell'altro) e stringere con forza la mano di chi ci sta difronte. In questo modo comunichiamo che vogliamo essere noi a gestire l'incontro. Attenti se utilizzate questa stretta di mano allo status del vostro interlocutore perchè al vostro capo potrebbe non piacere ;)

Con la stretta di mano sottomessa al contrario, concediamo simbolicamente il predominio all'altro, come fa il cane quando espone la gola. Ad essere rivolto verso l'alto questa volta è il nostro di palmo. Questa prese può essere efficace quando vogliamo far pensare al nostro interlocutore che sia lui ad avere il controllo.

Per creare un rapporto paritario, quindi, che a mio avviso è sempre la soluzione migliore in qualsiasi situazione anche quando ci sono elevate differenze di status, dobbiamo far si che i palmi siano verticali e rivolti l'uno verso l'altro. Per farlo, quando qualcuno allunga la sua mano con il palmo rivolto verso il basso e il braccio teso, una delle tecniche più semplice da applicare e meno invasive è quella di stringergli la mano ed in un secondo momento, mentre ci si parla guardandosi negli occhi, poggiare la nostra mano sinistra sulla sua (doppia presa) e riportare le mani in posizione verticale e stabilire quindi un rapporto paritario.

Per evitare di essere sottomessi da una presa dominante ed essere loro ad avere il controllo, i grandi uomini politici sanno che bisogna stare a sinistra del loro "rivale" politico quando si scattano le foto di cortesia per i giornali alla fine di un pubblico evento. Provateci anche voi e capirete il perchè........

Ciao a tutti,
Antonio

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