venerdì 20 agosto 2010

Microespressioni - la mimica del Disgusto



Ciao a tutti.
Rieccoci a parlare di Paul Ekman e delle mimiche delle emozioni universali. Oggi è il turno del disgusto e quindi anche del disprezzo che, pur non essendo un emozione universale è presa in grande considerazione negli studi sulle microespressioni.
Credo sia superfluo parlare in questo post di quando proviamo disgusto. E' sicuramente una delle emozioni che sperimentiamo spesso davanti ad un cibo che non ci piace, un odore nauseante e a qualsiasi cosa, persona, pensiero che riteniamo essere repellente.
Passiamo quindi direttamente a parlare della mimica.

Mimica del disgusto
Innanzitutto bisogna tener presente che il disgusto si presenta principalmente nella parte bassa del viso.

- il labbro superiore è sollevato
- anche il labbro inferiore e sollevato e premuto contro il labbro superiore; oppure può risultare abbassato e lievemente protuso
- il naso è arricciato
- le guance sono sollevate
- compaiono pieghe sotto la palpebra superiore, che risulta essere sollevata ma non tesa
- le sopracciglia sono abbassate, spingendo in questo modo verso il basso le palpebre superiori

La mimica del disgusto e quella della rabbia vengono spesso confuse tra loro quando si inizia il training per il riconoscimento delle microespressioni e comunque, questo è quello che accade anche nella vita di tutti i giorni quando tiriamo ad indovinare su quello che la persona difronte a noi sta provando.
Vi posso dire in anticipo che la parte a cui prestare attenzione quando dove discriminare tra le due microespressioni sono sicuramente le sopracciglia. In entrambe le mimiche sono abbassate con l'effetto di far socchiudere gli occhi. La differenza sta nel fatto che nella rabbia le stesse convergono verso il centro del volto andando solitamente a creare delle "pieghette" verticali proprio sopra al naso (e non il naso arricciato del disgusto).
Tranquilli...con l'allenamento imparerete a distinguerle in maniera veloce ed accurata ;)


La mimica del disprezzo
Innanzitutto bisogna ricordare che il disprezzo è l'unica microespressione la cui mimica è unilaterale. A sollevarsi infatti è solo una parte del labbro (a volte scoprendo anche di poco i denti) quando è più accentuato, una sorta di ghigno da cui traspare una nota di scherno. Nella maggior parte dei casi, però, quest'emozione si accende sul viso per un attimo, sollevando in maniera appena percettibile il labbro superiore.

Per qualsiasi domanda non esitate a contattarmi o a commentare.
Ciao a tutti,
Antonio

4 commenti:

  1. volevo chiedere se il libro di Paul Ekman parla anche del linguaggio del corpo oltre che le microespressioni.
    Mi scusi anticipatamente se è una domanda stupida xD

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  2. Ciao Alessandro...innanzitutto volevo rassicurarti sul fatto che nessuna domanda è mai stupida ;) anzi...sono alla base della conoscenza e della crescita personale...ma torniamo a noi...per quanto riguarda tutti i libri di Ekman parlano tutti esclusivamente di microespressioni essendo lui il ricercatore che ne ha scoperto l'esistenza ed il massimo esperto mondiale nel campo...se poi vuoi acquistare un libro sul linguaggio del corpo e sulla comunicazione non verbale ce ne sono tanti e di diverso taglio (da quelli più tecnici a quelli più scorrevoli), se ti serve qualche titolo non esitare a contattarmi e ti dico qualche titolo tra i miei preferiti. Ultimo consiglio, appena puoi iscriviti ad un corso dal vivo, ce ne sono di buoni ed intensivi durante i quali puoi esercitarti con altri corsisti e imparare ad acuire i tuoi sensi per leggere in maniera veloce e ottimale, ma soprattutto seria, il linguaggio del corpo...buona serata...

    PS: mi spiace di averti risposto solo adesso ma se hai letto il mio ultimo post avrai capito cosa mi ha tenuto lontano dal web ;)

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  3. Ciao!
    Stavo riflettendo sul fatto che, per come la descrivi tu, l' espressione del disgusto mi sembra di averla sempre ricevuta e riceverla tuttora da parte sia di mia madre che di mio padre

    Ricordo anche che lo faceva un mio professore e qualche mio compagno di classe nei confronti miei
    C è da dire che il professore ha sempre detto di stimarmi particolarmente, e i miei genitori di volermi bene xD Però effettivamente con le compagne e i compagni in questione non avevo un buon rapporto eppure l espressione era la stessa

    E' la mia espressione abituale, tra l' altro, quella del "broncio all' Esmeralda" come la percepisco io, ovvero corruccio le labbra arriccio il naso e sembra che mi dia fastidio un moscerino

    Non potrebbe essere semplicemente fastidio?

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  4. Ciao Grazia..certo che potrebbe essere anche un espressione di fastidio quella che leggi sul volto dei tuoi genitori o del tuo professore...ricordati però che il fastidio non è un emozione universale, nel senso che non ha una mimica per cosi dire "standardizzata" ed interpretabile al 100% come tale ed inoltre ciò che tu chiami fastidio può significare per qualcun altro disgusto. Ognuno di noi interpreta in maniera di versa gli stimoli ambientali e registra in maniera soggettiva le informazioni provenienti dall'esterno...Ricorda inoltre che leggere un espressione di disgusto sul volto di una persona non vuol dire per forza che il tuo interlocutore provi disgusto per te...

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