giovedì 26 agosto 2010

Linguaggio del Corpo - I gesti delle Mani - Parte 1

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I palmi e le strette di mani possono essere utilizzati per assumere il controllo della conversazione. Chi vuole studiare il linguaggio del corpo deve per forza di cose imparare a interpretare questi gesti sia per leggerli negli altri e capire le loro intenzioni sia per imparare egli stesso a comunicare in maniera efficacie.
Un esempio. Un mio caro amico (di cui non farò il nome :)) ogni volta che si presenta a qualcuno ha la "bellissima" abitudine, quando stringe la mano, di illuminarsi con uno splendido sorriso. Ora, questo mio amico, è un bel pezzo d'uomo, possente e di bell'aspetto. Come gli avevano insegnato da ragazzo, per essere un uomo e venire rispettato ;), stringe la mano a tutti in maniera decisa. Il problema era che la forza che metteva nel gesto è cosi forte da ferire in particolar modo le donne (specie quelle con anelli o fede nuziale). Il risultato? Solo amici e colleghi uomini più forzuti e risoluti stanno al suo gioco. Tutti gli altri soffrono in silenzio e sono sempre alla ricerca di nuove scuse per non ritrovarsi a stringere la mano al mio amico ;)
Non è un buon modo di presentarsi...non credete?

Il fatto e che le mani sono state nel corso dell'evoluzione lo strumento più importante per l'uomo; il cervello a più collegamenti con le mani che con qualsiasi altra parte del corpo.

Oggi iniziamo a vedere i gesti attraverso i quali possiamo valutare la sincerità o meno del nostro interlocutore e la maniera in cui utilizzare i palmi per impartire ordini.

Quando un individuo vuole essere onesto e schietto, tiene spesso uno o entrambi i palmi rivolti verso l'interlocutore. E' un gesto inconscio attraverso il quale abbiamo il sentore che chi ci sta difronte dica il vero.

Quando un bambino mente, di solito nasconde i palmi dietro la schiena; un uomo, in maniera del tutto analoga, infila le mani in tasca o tiene le braccia ben incrociate mentre da spiegazioni alla moglie su dove si trovava la sera prima (magari con gli amici a bere birra e giocare a poker).

Non solo, i palmi possono essere utilizzati come gesto per impartire ordini e direttive. I principali gesti di comando sono tre: il palmo verso l'alto, il palmo verso il basso e la mano chiusa con il dito puntato.

Il palmo verso l'alto è un gesto non minaccioso. Indica sottomissione, come un mendicante che chiede l'elemosina. Dal punto di vista evolutivo indica che non si possiedono armi. Se desiderate che qualcuno prenda parola questo è il gesto che fa per voi. Se invece volete che vi passi qualcosa potrebbe non essere molto efficacie.

Il palmo girato verso il basso indica autorità. Se lo utilizzate per chiedere ad una persona di spostare un oggetto o darvelo l'interlocutore lo valuterà come un ordine e potrebbe sviluppare sentimenti di antagonismo nei vostri confronti. Dipende chiaramente dal rapporto che collega voi e l'altro, amicizia, subordinazione ecc...

La mano chiusa con il dito puntato è praticamente un pugno con il dito allungato, utilizzato a mo di mazza, con il quale chi parla simbolicamente bastona gli ascoltatori. A livello inconscio suscita sentimenti negativi perchè precursore del "braccio sollevato oltre la spalla, gesto che gran parte dei primati utilizza prima di passare all'aggressione fisica.
E'uno dei gesti più irritanti che si possano utilizzare. In alcuni paesi, come Malesia e Filippine, è un insulto.

Per ora è tutto...nel prossimo post vedremo le varie tipologie di strette di mano.

Ciao a tutti,
Antonio

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