Oggi parliamo dell' ultima delle microespressioni legata alle 6 emozioni universali: la tristezza.
Qualunque cosa può renderci tristi ma più di tutto le perdite. Perdita causata dalla morte o dall'abbandono di una persona amata. Oppure la perdita di un opportunità a causa di errori o circostanze sfavorevoli.
La tristezza è un sentimento passivo e non attivo. Si soffre ma non per un dolore fisico ma per una delusione o per la disperazione.
Non è un sentimento breve. Spesso si prolunga per ore e giorni.
Passiamo a riassumere gli elementi base della microespressione di questa emozione.
La mimica della tristezza
- gli angoli interni delle sopracciglia sono sollevati
- la pelle scoperte sotto il sopracciglio forma un triangolo con l'angolo interno in su
- l'angolo interno delle palpebre superiori è sollevato
- gli angoli della bocca sono piegati in giù oppure le labbra tremano
Se volete diventare esperti nel leggere le microespressioni sul volto del vostro interlocutore avete bisogno di fare tanta pratica, ma vedrete che impegnandovi una ventina di minuti al giorno con il programmino di Paul Ekman (il METT) riuscirete nell'intento di aumentare la precisione della vostra lettura in un mese di tempo. Questi miei post servono per accendere la vostra curiosità su questo affascinante argomento delle microespressioni facciali e darvi indicazioni su come esercitarvi e da quali libri studiare...e fortunatamente so dalle mail inviate che molti di voi apprezzano il mio lavoro :)
Nel prossimo articolo sulle microespressioni ho intenzione di indagare in maniera più gli indizi dell'inganno che si possono individuare sul volto di chi ci sta difronte.
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Ciao a tutti,
Antonio
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